E’ proprio vero, qui la gente galleggia. Letteralmente: si butta in acqua e non affonda, nemmeno volendo. Ma neppure nuota, perché mica ci si riesce. Galleggia e basta. Magie del Mar Morto, dove la concentrazione di sale è così elevata che i corpi stanno a pelo d’acqua senza sforzo.
Siamo in Giordania, al confine con Israele. Il Mar Morto è uno specchio d’acqua blu scuro, quando si alza il vento siincrespa di onde spumeggianti. Nella zona i trasporti pubblici sono carenti e il modo migliore per visitare questa zona è affittare un’auto. E’ importante avere sempre con sé il passaporto perché i Territori palestinesi della Cisgiordania sono a un passo e i check point militari numerosi. Il sole è cocente e il paesaggio da frontiera, polveroso, povero. Molta gente si sposta con i dromedari e davanti ai negozi può capitare di vederli “parcheggiati”, legati con la corda a un palo della luce.
Nei millenni la forte evaporazione ha fatto diminuire il livello delle acque in modo costante (anche perché qui non piove praticamente mai) e man mano che l'acqua è evaporata i sali si sono accumulati: in questo modo il Mar Morto è diventato molto più salato degli oceani e questa alta salinità ha impedito agli organismi più grandi, come pesci e rane, di sopravvivere. Il livello dell’acqua è così sceso “sotto” il livello del mare. Ed è per questo motivo che il Mar Morto si trova nella depressione più profonda della Terra.
E il suo livello continua a diminuire sempre più rapidamente, tanto che si pensa che prima o poi, nel medio lungo periodo, scomparirà. Nel passato il fiume Giordano gli portava le sue acque dolci, ma il suo sfruttamento per raccogliere acqua potabile e irrigare i campi lo ha ridotto a poco più di un rigagnolo. Le industrie che produce carbonato di potassio nella parte meridionale del Mare – ormai una pianura arida – di certo non aiutano. Proprio nell’estremità a sud, presso la grotta di Lot, si raggiunge il punto più basso della Terra, a meno 408 metri sotto il livello del mare. Secondo la Bibbia è qui che Lot, nipote di Abramo, si rifugiò dalla distruzione di Sodoma e Gomorra.
(L'Huffington Post, 21 ottobre 2015)